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SOS Locazioni Commerciali - "Decreto Cura Italia" per il Coronavirus


locazioni commerciali decreto cura italia


L’emergenza Covid-19  ha avuto un impatto devastante sull’economia italiana.

"Sono Marco Copeta e, come Advisor Immobiliare dell'agenzia di mediazione immobiliare BENIMMOBILI IMPRESA, posso ammettere che già molti clienti mi hanno contattato per capire in che modo lo Stato può andare in aiuto degli imprenditori in difficoltà"

Cerco di dare alcuni chiarimenti.


Per quanto riguarda le locazioni commerciali, l’articolo 65 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 cosiddetto “Decreto Cura Italia” prevede, a favore di esercenti attività d’impresa, per il corrente anno 2020, un credito d'imposta pari al 60% del canone di locazione per negozi e botteghe (ovvero per immobili appartenenti alla categoria catastale C/1) pagato al mese di marzo 2020.

Il Bonus costituisce un risarcimento parziale della spesa sostenuta dal commerciante al dettaglio per la locazione di un locale rimasto inutilizzato, a causa dell’emergenza epidemiologica.


Cosa bisogna fare per accedere al Bonus del 60% sul canone di locazione?



Per poter accedere a questo bonus statale, occorre essere titolari di un’attività economica di vendita di beni e servizi al pubblico sospesa a seguito delle misure restrittive anti Covid-19, nonchè essere gli intestatari del contratto di locazione per il quale si chiede l’agevolazione.

Il credito d’imposta è riservato, naturalmente, alle attività ritenute “non essenziali” dal “Decreto Cura Italiae, quindi, sottoposte alla chiusura obbligatoria, mentre sono escluse le attività che, in quanto “essenziali”, non hanno sospeso il servizio (come ad esempio le farmacie).

Tutto ciò riguarda solo la locazione dell’immobile libero da altri vincoli. Sono pertanto esclusi rami d’azienda e altre forme di rapporto che possono intercorrere tra proprietà e locatario.

Come presento la domanda per ottenere il Credito d'Imposta?


Il credito d’imposta può essere utilizzato dallo scorso 25 marzo 2020, soltanto in compensazione tramite il Modello F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. “6914” è il codice tributo che gli operatori dovranno apporre sul modello di pagamento per usufruire del cosiddetto bonus.






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